Progetto Google Starline

Le cabine di videoconferenza 3D del ‘Starline Project’ di Google, già installato in alcuni dei suoi uffici, Creare un ologramma a grandezza naturale, grazie alle telecamere e ai sensori distribuiti dallo schermo di 62″, con trasmissione audio spaziale e informazioni.

La tecnologia olografica come base per il futuro in videoconferenza è diventata una sfida di R&D per le multinazionali che offrono piattaforme di videoconferenza e collaborazione (culma, Microsoft), a cui si aggiungono altre proposte, come quella di ArtMedia, Ologramma portl, o il più recente dei Spazio newtonlab Nel MWC 2021 a Barcellona, per l'applicazione negli uffici, avvenimenti, televisione, formazione medica, and so on.

“Nel corso degli anni, abbiamo creato prodotti per aiutare le persone a sentirsi più connesse; e-mail semplificata con Gmail e facciamo in modo che sia facile condividere ciò che conta con Foto ed essere più produttivi con incontrare. Ma mentre ci sono stati progressi in questi e in altri strumenti di comunicazione, Sono ben lontani da quelli di sedersi e parlare faccia a faccia”, spiegare da Google.

Progetto Google Starline

Per risolvere questa sfida, “lavoriamo da qualche anno su Starline, un progetto tecnologico che combina i progressi nell'hardware e nel software per consentire ai colleghi, amici, and so on. sedersi insieme, anche quando si tratta di città o paesi separati”.

Uno degli sviluppi più avanzati è quello presentato solo un mese fa da Google con il suo Starline Project: Uno cabina di videoconferenza con acquisizione video volumetrica con uno schermo di 65 campo luce schermo″ e l'audio spaziale, che consente di vedere il partner in 3D a grandezza naturale.

“Immagina di guardare attraverso una sorta di finestra magica e, attraverso di essa, vedere qualcun altro, a grandezza naturale e in tre dimensioni -descritte da Google-. Puoi parlare in modo naturale, Gesti e contatto visivo”.

Come aggiungono dalla multinazionale (guarda il video allegato), lavorano al Progetto Starline da diversi anni e in evoluzione: “Applichiamo tecnologie avanzate di visualizzazione su schermo, dell'apprendimento automatico, Audio spaziale e compressione di dati e informazioni per la distribuzione in tempo reale”.

Uno dei maggiori progressi in questo sviluppo è stato il sistema di visualizzazione del campo luminoso, “con cui abbiamo creato un'esperienza 3D di volume e profondità, senza dover indossare occhiali o cuffie aggiuntivi. L'effetto è la sensazione di una persona a grandezza naturale, come se fossi nella stessa stanza, e con cui quando inizi una conversazione ti dimentichi se si tratta di una vera olografia e tutta la tecnologia”.

Tutte le informazioni vengono trasmesse tramite WebRTC, che mentre utilizza la stessa architettura open source di Google Meet, integra una tecnologia di compressione avanzata per la trasmissione video 3D senza latenza e bidirezionale.

Google, che ha presentato questo progresso durante la sua conferenza annuale degli sviluppatori, ha già installato queste cabine in alcuni dei suoi uffici come progetto pilota.


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presso • 5 Lug, 2021
• sezione: Azienda, Telepresenza / videoconferenza